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Cultura

Il Quartetto di Venezia a San Giorgio

Il Quartetto di Venezia
di Alain Chivilò

© Alain Chivilò


Focus sul quarto appuntamento per la stagione di concerti 2022 di Asolo Musica presso l’Auditorium Lo Squero di Venezia: sabato 10/12/’22.
Il Quartetto di Venezia si esibisce nelle seguenti composizioni:
– il Quartetto in sol maggiore op. 52 n. 3 di Luigi Boccherini,
– il Quartetto per archi n. 7 di Gian Francesco Malipiero,
– il Quartetto per archi in mi minore di Giuseppe Verdi.
Il Quartetto di Venezia è formato da musicisti veneziani: Andrea Vio e Alberto Battiston al violino, Mario Paladin alla viola e Angelo Zanin al violoncello. I maestri di musica sono un ensemble riconosciuto in tutto il mondo, sia per essere uno dei più brillanti quartetti d’archi dell’Italia, sia per la finezza, eleganza e delicatezza espressiva. Professionalità unita a unapassione interpretativa e ricerca dei dettagli esecutivi sono elementi qualitativi che li contraddistinguono negli anni dal 1983.

Come da programma ufficiale:
Quartetto in sol maggiore Op. 52 n. 3 di Luigi Boccherini, compositore raffinato e musicista cosmopolita, che ha il merito fondamentale di aver formato uno dei primi quartetti stabili della storia della musica. La musica di Boccherini, brillante violoncellista, riporta al Settecento strumentale italiano: chiarezza formale, temi eleganti e proporzionati, disposti in bella geometria e distribuiti tra i quattro strumenti, con un particolare occhio di riguardo per il violoncello, sviluppati con uno stile compositivo unico e originale.
Successivamente le composizioni per quartetto con l’esecuzione del Quartetto per archi n. 7 di Gian Francesco Malipiero. La musica da camera nella sua produzione non ha un ruolo di particolare rilievo quantitativo, ma ha una grande importanza stilistica: da sempre il quartetto è un laboratorio di ricerca compositiva e Malipiero vi si dedica lungo tutta la sua vita, componendone otto. Il settimo risale al 1950 ed esprime la vitalità e la voglia di far musica che ha animato tutta la sua produzione.
La chiusura attraverso il Quartetto per archi in mi minore di Giuseppe Verdi, l’unico quartetto presente nel catalogo verdiano. Una composizione nata per caso, scritta in una sola notte nella primavera del 1873 durante la produzione di Aida a Napoli. Il Quartetto di Verdì è una preziosa eccezione che conferma le doti straordinarie del compositore che incarna l’Ottocento operistico. Nonostante la difficoltà tecnica del brano, abbinata a idee melodiche e rimandi ad opere liriche già scritte o ad anticipazioni future, le geometrie scorrono leggiadre, senza pesantezza o fatica. Quasi Verdi volesse dare una riprova del suo status di compositore colto, che fa proprio l’antico stile contrappuntistico in modo del tutto originale.

Biografia ufficiale
Della loro vocazione ai vertici più ardui del camerismo è testimone Bruno Giuranna: “E’ un complesso che spicca con risalto nel pur vario e vasto panorama musicale europeo. La perfetta padronanza tecnica e la forza delle interpretazioni, caratterizzate dalla spinta verso un valore assoluto propria dei veri interpreti, pongono il “Quartetto di Venezia” ai vertici della categoria e fra i pochissimi degni di coprire il ruolo dei grandi Quartetti del passato”. Sfogliando il volume delle testimonianze critiche, l’elogio più bello sembra quello formulato sul “Los Angeles Times” da Daniel Cariaga: “questo quartetto è più che affascinante, è sincero e concreto”. Rigore analitico e passione sono i caratteri distintivi dell’ensemble veneziano, qualità ereditate da due scuole fondamentali dell’interpretazione quartettistica: quella del “Quartetto Italiano” sotto la guida del M° Piero Farulli e la Scuola Mitteleuropea del “Quartetto Vegh”, tramite i numerosi incontri avuti con Sandor Vegh e Paul Szabo. Il “Quartetto di Venezia” ha suonato in alcuni tra i maggiori Festivals Internazionali in Italia e nel mondo tra cui la National Gallery a Washington, Palazzo delle Nazioni Unite a New York, Sala Unesco a Parigi, IUC e Accademia Filarmonica Romana a Roma, Serate Musicali – Società del Quartetto – Società dei Concerti di Milano, Kissinger Sommer, Ossiach/Villach, Klangbogen Vienna, Palau de la Musica Barcellona, Tivoli Copenhagen, Societè Philarmonique a Bruxelles, Konzerthaus Berlin, Gasteig Monaco, Beethovenfest Bonn, Laeiszhalle Hamburg, Buenos Aires – Teatro Colon e Teatro Coliseum, San Paolo, Montevideo. Di particolare rilievo la collaborazione con Giorgio Strehler al Piccolo Teatro di Milano. Ha avuto l’onore di suonare per Sua Santità Papa Giovanni Paolo II e per il Presidente della Repubblica Italiana. Il repertorio del “Quartetto di Venezia” è estremamente ricco ed include, oltre al repertorio più noto, opere raramente eseguite come i quartetti di G.F.Malipiero (“Premio della Critica Italiana” quale migliore incisione cameristica). La vasta produzione discografica include 19 CD per la Decca, Naxos, Dynamic, Fonit Cetra, Unicef, Navona, Koch. Ultime produzioni sono l’uscita dell’integrale dei sei quartetti di Luigi Cherubini, registrati per la DECCA in tre cd e per la NAXOS con musiche di Casella e Turchi. Il Quartetto di Venezia ha ottenuto la nomination ai Grammy Award per il CD Navona “Ritornello” con musiche di Curt Cacioppo. Numerose sono anche le registrazioni radiofoniche e televisive per la RAI & RAI International, Bayerischer Rundfunk, New York Times (WQXR), ORF1, Schweizer DRS2, Suisse Romande, Radio Clasica Espanola, MBC Sudcoreana. Spinto dal piacere del suonare assieme, l’ensemble ha collaborato con artisti di fama mondiale tra i quali Bruno Giuranna,”Quartetto Borodin”, “Quartetto Prazak”, Piero Farulli, Paul Szabo, Oscar Ghiglia, Danilo Rossi, Pietro De Maria, Andrea Lucchesini, Mario Brunello, Alessandro Carbonare, Ottavia Piccolo, Alessandro Cappelletto, Sara Mingardo, Maurizio Baglini. Dal 2017 il Quartetto di Venezia è “Quartetto in Residenza” alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia.

Sabato 10 dicembre 2022, ore 16.30
Quartetto di Venezia
Luigi Boccherini: Quartetto in sol maggiore op. 52 n. 3
Gian Francesco Malipiero: Quartetto per archi n. 7
Giuseppe Verdi: Quartetto per archi in mi minore

AUDITORIUM Lo Squero
Fondazione Giorgio Cini – Isola di San Giorgio Maggiore – Venezia
12 concerti da sabato 4 giugno a sabato 17 dicembre ’22
Tutti i concerti avranno inizio alle 16.30

di Alain Chivilò