di Alain Chivilò
© Alain Chivilò
Dopo un iter espositivo tenutosi lontano dalla Regione Siciliana, è giunto il momento di riportare la pittrice Cinzia Bulone nella sua natia Agrigento.
Questa è stata la volontà che il curatore e critico d’arte Alain Chivilò ha voluto portare avanti in occasione della personale presso il Museo Archeologico Regionale Pietro Griffo sito nella Valle dei Templi in Agrigento.
“Fascino sommerso” è il titolo che racchiude 23 oli su tela divisi tra il Museo e l’antistante Auditorium Michele Lizzi.
Il percorso pittorico di Cinzia Bulone, riprendendo un estratto dal testo critico del curatore Chivilò: “L’artista Cinzia Bulone pone in essere vibranti architetture creative le cui fondamenta non esistono a priori, ma vengono tracciate nell’istante ideativo dell’opera stessa e conseguentemente della sua narrazione. Come in mongolfiere ancestrali, siamo messi in costanti viaggi osservando segni di umanità in edifici, portali, metaforiche sorgenti, vortici vitali che come tessere di un mosaico determinano forme astratte nel colore. Elementi sinergici a nuovi atti creativi per scomporre e ricomporre, frammentare e riconsolidare. La Sicilia, terra di storia e cultura, assume il ruolo natio ma anche basilare per ottenere tutte le espressività volute e desiderate. Messaggi criptici per ambiti biografici del compiuto e del vissuto, oppure del determinarsi.
Oggi, nel contemporaneo, Cinzia Bulone opera in concettualità tra gravità e leggerezza, pieni e vuoti, astrazioni e concretezze, mondi onirici e materiali, statici e in movimento. Dunque, intensità artistiche emotivamente instabili per quadri sempre ricchi di spunti, alla costante ricerca di un’arcadia dove contemplare e magari passare a una dimensione ulteriore. Un’isola onirica il cui silenzio non fa paura, bensì apre a nuove connessioni neurali e percettive. Nell’arte, la pittura è strumento atto a far scoprire e approfondire. Piuttosto che trovare visivamente e direttamente, innanzi a una sua opera è possibile emozionarsi e riflettere, entrando in dimensioni reali ma anche oniriche. Cinzia Bulone, dunque, crea all’interno di questa concettualità, ossia lungo una costante evoluzione ricca di pathos, per interpretazioni ed espressioni umane ma soprattutto contemporanee”.
Dettagli mostra personale:
Cinzia Bulone
Fascino sommerso
a cura del dr Alain Chivilò
Museo Archeologico Regionale Pietro Griffo
Auditorium Michele Lizzi
Contrada San Nicola, Agrigento
20 Maggio – 30 Luglio 2023
Inaugurazione sabato 20 Maggio 2023 ore 17.30
Ingresso: Auditorium gratuito – Museo nel biglietto d’ingresso
Giorni e Orari di apertura: dal Lunedì alla Domenica 09.00 – 19.00
Biografia Cinzia Bulone
Cinzia Bulone nasce ad Agrigento nell’aprile del 1960. Spinta sin dall’infanzia a coltivare la passione per gli studi, cresce impregnata di ideali e valori di amore e rispetto per l’umanità. Di carattere sensibile ed emotivo, vive, nel periodo degli studi universitari, il primo scontro tra il suo universo interiore e quello esterno nella sua, apparente, aggressività. Momento questo, che la porta ad inoltrarsi nei paesaggi reconditi dell’anima. Si rifugia istintivamente nella pittura come profonda espressione della sua interiorità, scoprendosi parte di una umanità in cui scorre la vita, ora tumulto, ora gioia, ora inquietudine, ora pace ma sempre tensione alla Luce. La sua attività artistica ha inizio alla fine degli anni settanta. Agli inizi degli anni novanta, si apre alla condivisione dei suoi lavori, partecipando a numerose collettive di pittura nella propria terra. Allestisce anche due personali a distanza, l’una dall’altra, di alcuni anni. Varie vicissitudini la portano ad un lavoro di ricerca pittorica vissuto nell’isolamento. Lunghi anni in cui il suo stile si trasforma quasi integralmente, fino ad approdare a quello odierno. Negli ultimi quindici anni esce dall’isolamento fino ad allora voluto.
Tra le mostre ed eventi principali:
Personale a Palermo (2016).
Collettive in varie città e località europee (Londra – Parigi – Berlino – Croazia) e nel mondo (Miami – Cuba).
Con Galleria Farini Concept (Bologna) partecipa, più di una volta, ad Arte Padova, Arte Genova e a varie collettive in Italia (Milano – Venezia – Bologna). Partecipazione Premio della Lupa, su invito (2019).
Mostra personale a Treviso, Casa dei Carraresi, 2019, a cura di Alain Chivilò.
Art Style Magazine, pubblicazioni anni 2018 e 2020, di Alain Chivilò.
Mostra personale a Mantova, Casa del Mantegna, 2021, a cura di Alain Chivilò. Mostra personale ad Agrigento, Museo Archeologico Regionale Pietro Griffo, 2023, a cura di Alain Chivilò.
di Alain Chivilò
© Alain Chivilò
Dopo un iter espositivo tenutosi lontano dalla Regione Siciliana, è giunto il momento di riportare la pittrice Cinzia Bulone nella sua natia Agrigento.
Questa è stata la volontà che il curatore e critico d’arte Alain Chivilò ha voluto portare avanti in occasione della personale presso il Museo Archeologico Regionale Pietro Griffo sito nella Valle dei Templi in Agrigento.
“Fascino sommerso” è il titolo che racchiude 23 oli su tela divisi tra il Museo e l’antistante Auditorium Michele Lizzi.
Il percorso pittorico di Cinzia Bulone, riprendendo un estratto dal testo critico del curatore Chivilò: “L’artista Cinzia Bulone pone in essere vibranti architetture creative le cui fondamenta non esistono a priori, ma vengono tracciate nell’istante ideativo dell’opera stessa e conseguentemente della sua narrazione. Come in mongolfiere ancestrali, siamo messi in costanti viaggi osservando segni di umanità in edifici, portali, metaforiche sorgenti, vortici vitali che come tessere di un mosaico determinano forme astratte nel colore. Elementi sinergici a nuovi atti creativi per scomporre e ricomporre, frammentare e riconsolidare. La Sicilia, terra di storia e cultura, assume il ruolo natio ma anche basilare per ottenere tutte le espressività volute e desiderate. Messaggi criptici per ambiti biografici del compiuto e del vissuto, oppure del determinarsi.
Oggi, nel contemporaneo, Cinzia Bulone opera in concettualità tra gravità e leggerezza, pieni e vuoti, astrazioni e concretezze, mondi onirici e materiali, statici e in movimento. Dunque, intensità artistiche emotivamente instabili per quadri sempre ricchi di spunti, alla costante ricerca di un’arcadia dove contemplare e magari passare a una dimensione ulteriore. Un’isola onirica il cui silenzio non fa paura, bensì apre a nuove connessioni neurali e percettive. Nell’arte, la pittura è strumento atto a far scoprire e approfondire. Piuttosto che trovare visivamente e direttamente, innanzi a una sua opera è possibile emozionarsi e riflettere, entrando in dimensioni reali ma anche oniriche. Cinzia Bulone, dunque, crea all’interno di questa concettualità, ossia lungo una costante evoluzione ricca di pathos, per interpretazioni ed espressioni umane ma soprattutto contemporanee”.
Dettagli mostra personale:
Cinzia Bulone
Fascino sommerso
a cura del dr Alain Chivilò
Museo Archeologico Regionale Pietro Griffo
Auditorium Michele Lizzi
Contrada San Nicola, Agrigento
20 Maggio – 30 Luglio 2023
Inaugurazione sabato 20 Maggio 2023 ore 17.30
Ingresso: Auditorium gratuito – Museo nel biglietto d’ingresso
Giorni e Orari di apertura: dal Lunedì alla Domenica 09.00 – 19.00
Biografia Cinzia Bulone
Cinzia Bulone nasce ad Agrigento nell’aprile del 1960. Spinta sin dall’infanzia a coltivare la passione per gli studi, cresce impregnata di ideali e valori di amore e rispetto per l’umanità. Di carattere sensibile ed emotivo, vive, nel periodo degli studi universitari, il primo scontro tra il suo universo interiore e quello esterno nella sua, apparente, aggressività. Momento questo, che la porta ad inoltrarsi nei paesaggi reconditi dell’anima. Si rifugia istintivamente nella pittura come profonda espressione della sua interiorità, scoprendosi parte di una umanità in cui scorre la vita, ora tumulto, ora gioia, ora inquietudine, ora pace ma sempre tensione alla Luce. La sua attività artistica ha inizio alla fine degli anni settanta. Agli inizi degli anni novanta, si apre alla condivisione dei suoi lavori, partecipando a numerose collettive di pittura nella propria terra. Allestisce anche due personali a distanza, l’una dall’altra, di alcuni anni. Varie vicissitudini la portano ad un lavoro di ricerca pittorica vissuto nell’isolamento. Lunghi anni in cui il suo stile si trasforma quasi integralmente, fino ad approdare a quello odierno. Negli ultimi quindici anni esce dall’isolamento fino ad allora voluto.
Tra le mostre ed eventi principali:
Personale a Palermo (2016).
Collettive in varie città e località europee (Londra – Parigi – Berlino – Croazia) e nel mondo (Miami – Cuba).
Con Galleria Farini Concept (Bologna) partecipa, più di una volta, ad Arte Padova, Arte Genova e a varie collettive in Italia (Milano – Venezia – Bologna). Partecipazione Premio della Lupa, su invito (2019).
Mostra personale a Treviso, Casa dei Carraresi, 2019, a cura di Alain Chivilò.
Art Style Magazine, pubblicazioni anni 2018 e 2020, di Alain Chivilò.
Mostra personale a Mantova, Casa del Mantegna, 2021, a cura di Alain Chivilò. Mostra personale ad Agrigento, Museo Archeologico Regionale Pietro Griffo, 2023, a cura di Alain Chivilò.
di Alain Chivilò
Precedente
Successivo